Conclusa la XVI edizione dell'Annual Conference dell’Associazione Netval – Network per la Valorizzazione della Ricerca

Data:
04/10/2023

Finanziamenti per la creazione di impresa In primo piano
Conclusa la XVI edizione dell'Annual Conference dell’Associazione Netval – Network per la Valorizzazione della Ricerca

Si è conclusa la XVI Annual Conference di Netval. L’evento – organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari – si è tenuto dal 18 al 20 settembre al Green Blue Hotel di Torre Cintola (Monopoli, Bari) e ha rappresentato, ancora una volta, un’opportunità di condivisione, incontro e scambio di best practices tra i professionisti del Trasferimento Tecnologico di Università, Enti di Ricerca e aziende del settore. 

L'edizione 2023 - “Innovazione nello Spazio, spazio all’Innovazione: Trasferimento Tecnologico e IP nella Space Economy” - ha superato ogni aspettativa con l’adesione di oltre 175 partecipanti. Questo dato, oltre a sottolineare l'interesse crescente per il tema della Space Economy, ha riconfermato il valore di Netval quale riferimento nazionale nel settore della valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica. 

Tra i partecipanti, l'85% dei presenti rappresentava manager del technology transfer provenienti da Università, Epr – Enti Pubblici di Ricerca e aziende, mentre il restante 15% il personale docente di 33 università. Nel complesso, hanno partecipato all’iniziativa 46 istituzioni del sistema italiano, tra soci e non soci dell’Associazione. Questa diversità di prospettive ha contribuito a rendere le discussioni ancora più ricche e interessanti. 

Le tre giornate dell'Annual Conference sono state caratterizzate non solo dalla condivisione di esperienze umane e personali, ma anche da riflessioni approfondite e spunti di discussione emersi dalle diverse sessioni. Uno dei temi centrali è stato l'importanza della Space Economy per l'Italia e il suo ruolo nel contesto internazionale. 

L'Italia è uno dei nove paesi al mondo con agenzie spaziali che ricevono investimenti superiori a 1 miliardo di dollari all'anno. Ha inoltre sviluppato un Piano di Space Economy a partire dal 2016, con un successivo aggiornamento nel 2022. La spesa dedicata al settore, rispetto al Pil nazionale, è stata stimata intorno allo 0,06% nel 2019, posizionando l'Italia al sesto posto a livello mondiale. Nel 2021, i finanziamenti globali di Venture Capital per le start-up della Space Economy, hanno raggiunto circa 12,3 miliardi di euro. 

Il presidente di Netval, Giuseppe Conti, ha commentato: “La sinergia e continuità di azione tra tutti gli attori coinvolti nei processi di trasferimento tecnologico è fondamentale. Solo così è possibile fornire opportunità dal punto di vista culturale e formativo, coinvolgendo i vari stakeholder, al fine di valorizzare la proprietà Intellettuale anche attraverso l’istituzionalizzazione dei processi di scouting”. 

Il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini: "Quest'anno Netval e Università di Bari hanno avviato una riflessione multidisciplinare su un tema d'avanguardia, la Space Economy. Un tema che fonde saperi, linguaggi e competenze di ambiti disparati, dalla salute ai satelliti passando per l'agritech e l'economia, traguardando orizzonti lontani e intriganti. Lo abbiamo fatto con un partenariato di eccellenza costituito da Regione Puglia, Arti, Puglia Sviluppo, Innovapuglia, Aret, Dta, Dhitech, Distretto dell'Informatica, Fondazione Amaldi, Confcooperative e Confindustria. Un ecosistema che in Puglia funziona per una sempre maggiore valorizzazione dei brillanti risultati della ricerca".

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) prevede un investimento significativo di circa 4,5 miliardi di euro fino al 2026 per l'osservazione della Terra. Questo investimento mira a potenziare l'intera catena sinergica che compone la Space Economy, coinvolgendo aziende, centri di ricerca, distretti e cluster che giocano un ruolo fondamentale in questo processo. 

L'Italia ha ora l'opportunità di sfruttare appieno i fondi allocati dal Pnrr per trasformarli in concrete opportunità, a partire dalla produzione di satelliti semplici e a basso costo. Tutto ciò richiede una solida rete finanziaria che promuova l'innovazione nel settore spaziale, con un'enfasi particolare sull'investimento in brevetti e start-up. Queste ultime devono diventare realtà impattanti, basate sulla cooperazione tra gli attori del settore, al fine di ottenere risultati migliori in termini economici e sociali. La Space Economy è di vitale importanza sotto molti aspetti, essendo in grado di contribuire al raggiungimento del 40% degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 attraverso l'osservazione dei dati spaziali. 

La Space Economy rappresenta un settore vitale per l'Italia e per il mondo, con un potenziale significativo per innovazione, impresa e impatto sociale. La collaborazione e la comprensione tra i diversi attori del settore sono fondamentali per sfruttare appieno le opportunità offerte da questo settore in rapida crescita. Il network è il motore di questo processo e l'Italia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano nel panorama spaziale globale. 

La XVI Annual Conference di Netval è stata organizzata in sponsorship con Regione Puglia, Dta – Distretto Tecnologico Aerospaziale, Questel e Confcooperative Puglia. Inoltre ha ricevuto il patrocinio di Regione Puglia, Arti Puglia, Puglia Sviluppo, InnovaPuglia, Dta – Distretto Tecnologico Aerospaziale, Dhitech – Distretto Tecnologico High Tech, Distretto Produttivo dell’Informatica, Fondazione Edoardo Amaldi, Confcooperative Puglia.

 

Nella foto i partecipanti alla XVI Annual Conference di Netval – ph. Teodoro Ripa


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