Infoday in Fiera. Presentate dieci misure dello Sviluppo economico. Delli Noci: "Grande successo di misure che hanno anche il merito di attrarre investimenti da fuori regione"
Data:
30/09/2024
Le misure varate dalla Regione Puglia nel nuovo ciclo di programmazione 2021/2027 hanno colpito nel segno, intercettando le esigenze del tessuto produttivo e della ricerca e innescando un forte impulso propulsivo a tutto il sistema economico e imprenditoriale. È quanto è emerso dall’infoday organizzato dal dipartimento dello Sviluppo economico in Fiera del Levante e dedicato alla presentazione di 10 avvisi attivi dedicati alle imprese: Contratti di Programma, Pia, MiniPia, PIA Turismo, MiniPia Turismo, Reti, Trasformazioni, Nidi e TecnoNidi, Efficientamento energetico.
“A meno di nove mesi di operatività degli strumenti – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – la risposta del territorio è più che ricettiva, come dimostra la presentazione di 922 progetti imprenditoriali che prevedono investimenti per oltre 1 miliardo di euro, sulle misure gestite da Puglia Sviluppo a cui si aggiungono i dati dei bandi Reti, Trasformazioni gestiti da InnovaPuglia e l’avviso attivo da poco sull’Efficientamento energetico degli edifici pubblici. L’architettura delle nostre misure è stata adeguata al mutato scenario normativo, economico e sociale ed è in grado di accompagnare le imprese ad intraprendere il percorso verso la trasformazione digitale, l’internazionalizzazione, la transizione ecologica ed energetica, nonché lo sviluppo delle competenze. Oggi, ancora una volta, vogliamo promuovere queste misure e fornire alle imprese tutti gli strumenti utili alla partecipazione ai bandi”.
I dati a disposizione disvelano differenze incrementali sorprendenti rispetto alla precedente programmazione 2014/2024 e che riguardano sia gli strumenti rivolti alle imprese più strutturate sia quelli rivolti alle pmi e alle start up.
Si tratta di progetti finalizzati a rafforzare la competitività delle imprese di grandi, medie e piccole dimensioni, agevolare l'autoimpiego di categorie con difficoltà di accesso al mercato del lavoro, come giovani, donne e disoccupati, sostenere la crescita delle start-up, incrementare le competenze digitali della popolazione.
Qualche dato sugli incentivi
Particolarmente performante si sta rivelando lo strumento PIA (Programmi Integrati di Agevolazione) che è rivolto a tutte le Pmi, dalle start up alle medie imprese, purché disposte ad innovare ed a delineare un percorso di crescita in grado di affrontare le tematiche della digitalizzazione, dell’internazionalizzazione, della transizione energetica, della transizione ecologica e della qualificazione delle competenze anche attraverso l’affiancamento di figure manageriali.
La misura, se paragonata alla edizione precedente, registra investimenti due volte e mezzo superiori a quelli proposti nel medesimo periodo del ciclo 2014 2020, passando da n. 40 istanze alle n.101 istanze dell’attuale ciclo 2021 2027, con n.106 imprese di cui n. 28 con sede legale fuori dalla Regione Puglia; persino quadruplicata è la portata degli investimenti, che da 157 milioni di euro sono passati agli attuali 622 milioni di investimenti proposti; di non poco conto è poi l’impatto sociale, misurabile dall’impegno occupazionale che nel ciclo precedente prevedeva poco più di 210 neo assunti ma ad oggi triplica gli impegni, assicurando oltre 625 nuove assunzioni. Il 76% delle iniziative è localizzato tra le province di Bari e Lecce. I settori merceologici interessati sono l’ICT, la smart manufacturing, il commercio, l’industria alimentare, la logistica e l’health care.
I Contratti di Programma, dedicati alle grandi imprese che obbligatoriamente coinvolgono start up e PMI, hanno già generato, nei primi 9 mesi di attività della misura, n.14 progetti con il coinvolgimento di ben n. 39 imprese (di cui n.13 con sede legale fuori dalla Regione Puglia). Sono stati promossi investimenti per oltre 205 milioni di euro, nei comparti più strategici e innovativi della ricerca, dell’innovazione e anche dello sviluppo delle competenze delle risorse aziendali. Nello stesso arco temporale della precedente programmazione, i CdP erano n.11, le imprese coinvolte erano n. 17 e gli investimenti ammontavano a 131 milioni di euro, con un impegno occupazionale di 195,13 unità rispetto alle 400 unità incrementali della programmazione attuale. Il 90% delle iniziative è localizzato tra le province di Bari e Lecce. I settori merceologici interessati sono l’ICT, la smart manufacturing e l’aerospazio.
La misura TecnoNidi, rivolta alle start up tecnologiche e alle imprese innovative, vede un numero di imprese candidate raddoppiato rispetto al medesimo periodo della programmazione precedente, passando da n. 41 a n. 83 imprese e registra un incremento notevole degli investimenti che passano da 8 milioni di euro a circa 20 milioni di euro; gli investimenti sono proposti per il 58% da start up provenienti fuori dal contesto regionale pugliese, dimostrando così un forte carattere di attrattività dello strumento anche per imprese non del nostro territorio.
Lo strumento MiniPia ordinario registra la presentazione di 101 istanze già deliberate dalle banche per investimenti pari a oltre 54 milioni di euro mentre altre 269 istanze, che sviluppano investimenti per 240 milioni di euro, risultano in valutazione presso gli istituti bancari. Il 75% delle iniziative è localizzato tra le province di Bari e Lecce. I settori merceologici interessati sono l’ICT, la smart manufacturing, il commercio, la logistica e l’health care. Il dato che emerge dalla presentazione in piattaforma di queste istanze è l’innalzamento dell’investimento medio che ad oggi si attesta a circa 800 mila euro contro i 150 mila euro dell’ex titolo 2. Ciò conferma la finalizzazione del nuovo strumento che consente anche alle micro e piccole imprese di proporre progetti più articolati e in grado di focalizzare l’attenzione sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione, della transizione energetica e dell’internazionalizzazione.
Per quanto riguarda lo strumento Pia Turismo, ad oggi sono stati presentati 4 progetti, localizzati nella provincia di Lecce e Bari, che prevedono investimenti pari a circa 68 milioni di euro; importi quadruplicati rispetto ai 12 milioni di euro presentati nel medesimo periodo della programmazione precedente.
Infine, per quanto riguarda lo strumento MiniPia Turismo in piattaforma risultano 55 istanze, che sviluppano investimenti per 86 milioni di euro, allo stato attuale in valutazione presso gli istituti bancari. Anche in questo caso si registra un innalzamento dell’investimento medio che si attesta a circa 1,6 milioni di euro contro i 400mila euro della precedente programmazione.
La misura Nidi sostiene l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali nella logica dell'autoimpiego e dell'autoimprenditorialità. Le istanze presentate, rispetto allo stesso perido della passata programmazione, sono passate da 567 al 618, e il valore degli investimenti passa da 36,4 meuro a 48,6 meuro.
Lo strumento di agevolazione Nidi, Nuove Iniziative di Impresa, è stato selezionato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy come vincitore italiano per concorrere al Premio europeo European Enterprise Promotion Awards 2024 per la promozione d’impresa nella categoria “Promozione dello spirito imprenditoriale” che riconosce iniziative a livello nazionale, regionale e locale volte a promuovere una mentalità imprenditoriale, in particolare tra i giovani e le donne.
Il bando Reti, finalizzato al rafforzamento del sistema innovativo regionale e sostegno alla collaborazione tra imprese e strutture di ricerca, ha visto la candidatura di 104 imprese in collaborazione con 8 Organismi di Ricerca per 42 progetti presentati e un investimento proposto di 46,3 mln, di cui 31,1 mln in Ricerca Industriale e 15,2 mln in Sviluppo Sperimentale.
Sono 141 le istanze pervenute con l’avviso “Trasformazioni” (Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico e interventi per la trasformazione digitale a supporto delle PMI), avviso ancora attivo, con un totale degli investimenti delle domande pervenute di 14 milioni di euro.
L’avviso Efficientamento Energetico Edilizia Ospedaliera è finalizzato a selezionare interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici maggiormente energivori.