La Regione Puglia è Regional Innovation Valley. Emiliano, Delli Noci: “Rafforzare l’ecosistema dell’innovazione pugliese attraverso l’Europa”

Data:
20/06/2024

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La Regione Puglia è Regional Innovation Valley. Emiliano, Delli Noci: “Rafforzare l’ecosistema dell’innovazione pugliese attraverso l’Europa”

La Regione Puglia è stata designata come Regional Innovation Valley (Riv), ottenendo quindi il riconoscimento del marchio Riv, che promuove l’impegno della Regione a migliorare il coordinamento e la direzionalità degli investimenti e delle politiche in ricerca e innovazione verso le priorità dell'Unione Europea. 

Lo ha annunciato oggi nel corso della plenaria del Comitato delle regioni, la commissaria per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira.

Una collaborazione interregionale per l'innovazione per rafforzare il proprio ecosistema di innovazione regionale e collegarlo ad altre regioni per costituire valli di innovazione regionali connesse.

Rafforzare e far avanzare gli ecosistemi europei dell'innovazione, collegando tutti i territori dell’Unione Europea per rispondere alle sfide sociali dell'Europa e promuovere una maggiore coesione. Sfruttare il potenziale dell'innovazione deep-tech nei diversi territori dell’Unione Europea e affrontare il divario in termini di innovazione. Partono da queste considerazioni le call lanciate dalla Commissione Europea nel marzo e settembre 2023, nell’ambito della Nuova Agenda Europea dell’innovazione, che mira alla costituzione di Valli regionali dell’innovazione per sfruttare l’intero potenziale di innovazione in tutta Europa, collegando regioni sempre più innovative e affrontando le sfide sociali attraverso tecnologie all’avanguardia, posizionando l'Europa in prima linea nella nuova ondata di innovazione tecnologica profonda e di startup.

Nel settembre scorso il territorio regionale è stato inserito, quale candidato “Regional Innovation Valleys (Riv)” in riscontro alla Callnella mappa di matchmaking europea finalizzata a facilitare le interconnessioni tra quelle regioni che si impegnano verso gli stessi obiettivi, per costituire valli dell’innovazione regionali collegate. La proposta pugliese è stata successivamente sottoposta ad una ulteriore procedura valutativa, da parte di un gruppo di esperti individuati dalla Commissione Europea, volta a verificare e validare le iniziative che la Puglia ha messo in atto per colmare il divario di innovazione anche attraverso la collaborazione con regioni con diverse prestazioni di innovazione.

“La Regione Puglia – dichiara il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - negli ultimi anni ha attivato una serie di iniziative volte a rispondere alle 5 importanti sfide europee. Parlo della riduzione della dipendenza dai combustibili fossili; dell’aumento della sicurezza alimentare globale; valorizzare la trasformazione digitale, compresa la sicurezza informatica; migliorare l'assistenza sanitaria; e l’economia circolare. Oggi, ampliando la cooperazione basata sulla specializzazione intelligente, la Puglia avrà altri strumenti per proseguire nel proprio percorso di crescita in Europa”.

“Con le valli regionali dell'innovazione – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – si intende formare una comunità di regioni che risponda alle sfide e alle esigenze locali contribuendo nel contempo alle priorità strategiche dell'Unione. Questo riconoscimento ci consentirà di lavorare insieme e di rafforzare gli investimenti e le politiche in materia di ricerca e innovazione, rafforzando la cooperazione interregionale”.

Per la direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico, Gianna Elisa Berlingerio “questo riconoscimento premia l’ecosistema pugliese, culla di una economia moderna e diversificata, un luogo dove innovazione, ricerca, incentivi e finanza innovativa diventano tasselli di una politica di governo illuminata e attrattiva verso le numerose aziende che decidono di investire nella regione. Un territorio che punta ad un elevato livello di innovazione, favorendo il dialogo e creando reti per promuovere uno sviluppo economico, sociale e territoriale armonioso nell’area euro-mediterranea”.


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